Conto termico
Torno a parlare di Conto Termico per chiarire meglio quali interventi sono ammissibili e quanto può essere conveniente questa opzione non solo per le pubbliche amministrazioni, ma anche per aziende e privati.
Il Conto termico 2.0 è stato introdotto nel 2016 ed incentiva interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni. I beneficiari sono principalmente le Pubbliche amministrazioni, ma anche imprese e privati.
Grazie al Conto Termico è possibile riqualificare i propri edifici per migliorarne le prestazioni energetiche, riducendo in tal modo i costi dei consumi e recuperando in tempi brevi parte della spesa sostenuta.
Incentivi ed interventi ammessi
Gli incentivi sono regolati da contratti di diritto privato con il GSE e il soggetto responsabile. Gli incentivi
sono corrisposti nella forma di rate annuali costanti della durata compresa tra 2 e 5 anni, a seconda della
tipologia di intervento e della sua dimensione, oppure in un’unica soluzione, nel caso in cui l’ammontare
dell’incentivo non superi i 5.000 euro.
Gli interventi compresi all’interno della normativa inerente al Conto Termico sono di diverse tipologie ed ad ognuno è associata una certa percentuale in termini di agevolazioni.
Incentivi fino al 40% per:
- opere di sostituzione vetri nelle verande
- coibentazione a livello di pareti e coperture
- installazione schermature solari e caldaie a condensazione
- progetti di illuminazione interni e di riqualificazione energetica dell’intero edificio.
Incentivi 50%:
- per lavori inerenti l‘isolamento termico in zone climatiche di tipo E ed F.
Incentivi 55% se i lavori di cui al punto precedente sono realizzati in abbinamento a lavori di:
- sostituzione di chiusure finestrate e altri impianti
- pompe di calore
- caldaie a condensazione,
- impianti relativi al solare termico.
Incentivi fino al 65% per:
- installazione di pompe di calore
- apparecchi a biomassa
- caldaie e sistemi ibridi .
Quali sono le spese ammissibili?
- Smontaggio e dismissione dell’impianto esistente;
- Fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature nuove;
- Opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione, a regola d’arte, dell’impianto di climatizzazione invernale preesistente;
- Interventi sulla rete di distribuzione, sui sistemi di trattamento dell’acqua, sui dispositivi di controllo e regolazione, sui sistemi di emissione;
- Prestazioni professionali connesse alla realizzazione dell’intervento;
- Trasporto;
- Tutte le spese incentivabili sono comprensive di IVA dove essa costituisca un costo.
Rientrano nel piano di incentivi del Conto Termico anche le spese relative all’Ape (Attestato di prestazione energetica) e alla diagnosi energetica, con un 50% di agevolazione per i soggetti privati e un 100% per quelli pubblici.
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Per saperne di più: Conto termico – GSE
Immagine di copertina: https://www.harmanstoves.com