Il rischio di incendio in cantiere
Il rischio di incendio in un cantiere edile è tra i rischi più temibili sia perché è un evento relativamente frequente sia per il danno che è ragionevole attendersi.
Tutti quanti ricordiamo l’incendio che è divampato a Parigi nella Cattedrale di Notre-Dame. Probabilmente fu causato da fiamme utilizzate per lavori di saldatura ed ha provocato danni di inestimabile valore al patrimonio culturale.
Perché in cantiere il rischio è elevato?
Le condizioni di lavoro in un cantiere sono differenti da quelle di altri settori: industriale, commerciale od amministrativo.
Esse infatti sono caratterizzate da:
- variazioni continue del tipo di lavoro in conseguenza dell’avanzamento della costruzione;
- utilizzo di equipaggiamenti provvisori che raramente soddisfano gli standard di sicurezza richiesti per le installazioni fisse;
- grande varietà di lavori di solito eseguiti da più imprese simultaneamente;
- una costante rotazione delle imprese e del personale (è raro che una squadra ben coordinata lavori a lungo nello stesso cantiere );
- recuperi forzati dovuti a circostanze impreviste come cattivo tempo o ritardi nelle spedizioni;
- l’uso sempre più frequente di materiali con un alto grado di infiammabilità, in particolare le coibentazioni e, in certi casi, l’applicazione di sostanze anticorrosione, che provocano spesso l’insorgere di gas aggressivi e corrosivi;
- una concentrazione, spesso assai alta, di materiali di valore in alcune zone degli edifici o degli impianti.
I settori coinvolti
Il rischio d’incendio in un cantiere edile può interessare alcune aree specifiche:
- Baraccamenti (spogliatoi, uffici, servizi, dormitori…);
- depositi di particolari sostanze e materiali (oli minerali, benzine, vernici, derivati plastici…);
- apparecchiature elettriche (impianto di cantiere o cabina di trasformazione).
Le misure di prevenzione
Il C.P.T. di Siracusa – Comitato Paritetico Territoriale per la Prevenzione Infortuni, l’Igiene e l’Ambiente di Lavoro della Provincia di Siracusa – ha prodotto e raccolto sul suo sito un grande numero di materiali che contengono indicazioni utili per la gestione in sicurezza dei lavori edili.
La scheda prodotta dal CPT di Siracusa indica che per prevenire un incendio in cantiere è opportuno applicare le seguenti misure minime di prevenzione:
- assicurare la presenza e funzionalità di un apparecchio telefonico (anche cellulare) con il quale poter richiedere l’intervento dei VV.FF.;
- affiggere in prossimità del posto telefonico o degli uffici di cantiere il n° telefonico dei VV.FF. con debite istruzioni per la chiamata;
- nominare un numero di addetti all’ emergenza incendio in funzione delle dimensione del cantiere. Tali soggetti devono essere presenti sul luogo di lavoro e devono aver frequentato uno specifico corso ai sensi dell’art 37, comma 9 del D.Lgs. 81/08;
- tenere e mantenere in efficienza un numero di mezzi di estinzione scaturenti dalla valutazione del rischio incendio e dalla determinazione del carico d’incendio. Almeno un estintore deve essere tenuto nelle immediate vicinanze del quadro generale di cantiere e che deve riportare la seguente dicitura: “Adatto all’uso su apparecchiature elettriche sotto tensione fino a 1000 Volt ad una distanza di un metro”;
- realizzare impianti elettrici a perfetta regola d’arte, con idonea messa a terra di impianti e masse metalliche al fine di evitare la formazione di cariche elettrostatiche;
- realizzare impianti di protezione contro le scariche atmosferiche;
- utilizzare utensili elettrici ed apparecchiature idonee all’uso nei cantieri;
- segregare e segnalare con opportuna cartellonistica depositi di materiali infiammabili;
- non accendere fuochi per eliminare imballaggi, legname di scarto o per scaldarsi;
- prestare la massima attenzione nell’utilizzo dei cannelli per guaine;
- rispettare il divieto di fumare, anche all’aperto;
- prendere visione del piano di evacuazione e delle possibili vie di fuga dal luogo di lavoro;
- assicurarsi che le stesse vie di fuga o esodo non siano ostruite da materiali o attrezzature ingombranti che ne limitino la fruibilità”.